Saranno i volontari di protezione civile comunale, dei carabinieri in congedo e dell’Associazione Alpini d’Italia, insieme ai dipendenti comunali a favorire il regolare afflusso ai seggi per evitare il formarsi di assembramenti in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie del 20 e il 21 settembre.
Dieci i seggi elettorali che saranno coordinati in maniera differenziata, tenendo conto delle caratteristiche del locale utilizzato per le consultazioni, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari e di sicurezza previsti dall’emergenza sanitaria. Secondo il sindaco Carlo Gandolfo si tratta di un lavoro impegnativo e di grande rilevanza:
«E’ una tornata elettorale diversa da tutte le altre perchè bisogna fare i conti con il Covid-19 e con le misure di sicurezza finalizzate al contenimento del contagio. Le operazioni di voto si svolgeranno in totale serenità grazie alla presenza dei volontari e dei dipendenti comunali, personale incaricato di fornire assistenza agli elettori, nel caso si formino code o ci fosse necessità di evitare assembramenti».
Oltre alla tessera elettorale e a un documento di riconoscimento in corso di validità, per entrare nelle sezioni per votare si dovrà indossare la mascherina e sarà obbligatorio igienizzarsi più volte le mani utilizzando l’apposito gel che verrà messo a disposizione nei seggi.
La presenza di alcune associazioni, per “garantire il regolare flusso nei seggi ed evitare assembramenti”, voluta dal Sindaco fa discutere. Nell’area progressista ci si chiede in base a quali criteri sia avvenuta la scelta delle Associazioni.
ABov