Secondo i dati delle commissioni elettorali, circa il 98% delle persone che hanno votato ai referendum nei seggi elettorali in Russia ha sostenuto l’adesione di DPR e LPR (Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk) alla Russia.
Lo ha riportato oggi l’agenzia Tass.
Dopo aver contato il 59,30% dei protocolli dei seggi elettorali in Russia, il 97,98% dei voti è favorevole all’adesione della DPR alla Russia. E il 98,69% dei voti è stato espresso a favore dell’adesione della LPR alla Russia (dopo aver contato il 61% dei protocolli).
I referendum sull’adesione alla Russia sono iniziati nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle aree liberate delle regioni di Kherson e Zaporozhye alle 08:00 ora di Mosca del 23 settembre.
Le votazioni proseguiranno fino al 27 settembre.
Inoltre, hanno aggiunto dall’agenzia Tass, la regione di Zaporozhye, dove la maggioranza dei residenti ha votato a favore dell’adesione alla Russia, si è di fatto separata dall’Ucraina e ha presentato una richiesta per diventare una regione della Russia, ha affermato martedì il capo dell’amministrazione militare-civile della regione Yevgeny Balitsky.
“Il referendum di oggi ha portato a termine la secessione della regione di Zaporozhye dall’Ucraina. Ora stiamo aspettando la decisione del Governo russo, poiché devono ancora accettarci in Russia. Abbiamo già presentato questa richiesta” ha detto Balitsky ai giornalisti.
Mentre diversi esponenti politici occidentali hanno bollato sostanzialmente come una “farsa” i referendum nelle regioni liberate dai russi, a Mosca esulta il presidente della Duma Vyacheslav Volodin: “La decisione adottata salverà milioni di persone dal genocidio”.