Il consiglio regionale della Liguria stamane ha approvato il disegno di legge 109 che disciplina in materia di Polizia locale con interventi regionali per la promozione di sistemi integrati di sicurezza e iniziative regionali per la prevenzione del crimine organizzato.
“Oggi è ancor più chiara l’idea che il centrodestra ha sul tema della sicurezza – ha dichiarato Gianni Pastorino, capogruppo regionale di Linea Condivisa – che vede la Polizia locale sovrapporsi alle funzioni statali, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri.
Insomma, un altro provvedimento di legge che, probabilmente, sarà impugnato a livello nazionale perché interviene su una questione che è di competenza dello Stato. Ricordo che la nostra regione è tra le più ‘cassate’ negli ultimi sette anni”.
“La giunta Toti – ha aggiunto il consigliere regionale del Pd Enrico Ioculano – trasforma la Polizia locale in un piccolo esercito con caschi e scudi antisommossa e lascia fuori i questori dai tavoli sulla sicurezza. Una scelta incomprensibile che genererà solo confusione.
Bocciati i nostri emendamenti che chiedevano di eliminare queste dotazioni e integrare i questori nei tavoli sulla sicurezza: l’ordine pubblico è in capo alla Questura non al sindaco.
Caschi e scudi. La polizia locale nel disegno di legge regionale sulla Sicurezza viene attrezzata con l’equipaggiamento in dotazione ai nuclei antisommossa.
Peccato che il compito della Polizia locale sia quello della viabilità urbana, del rispetto delle norme di pubblica civiltà, di polizia giudiziaria, di controllo in ambito ambientale, commerciale ed edilizio, non di ordine pubblico.
Che senso ha dotarla di strumenti che sono in uso ai reparti antisommossa di Polizia e Carabinieri?
L’ordine pubblico è in capo alla Questura non ai sindaci.
Una scelta senza senso. Si taglia fuori la Questura dai tavoli sulla sicurezza, ma si dota la Polizia locale di caschi e scudi antisommossa.
Abbiamo chiesto alla giunta Toti di modificare questo articolo, ma la maggioranza in aula ha bocciato i nostri emendamenti.
L’assessore leghista Andrea Benveduti in questo modo rivoluziona, incomprensibilmente, le mansioni della Polizia localee investendola di un ruolo repressivo e di ordine pubblico, formando un ‘piccolo esercito’ a uso dei sindaci.
Una scelta fuori da ogni logica, che crea solo confusione, perché gli organi preposti alla sicurezza già ci sono e sono Polizia e Carabinieri. Non ne serve un terzo”.