“A vent’anni dal G8 di Genova 2001, con la città devastata e messa a ferro e fuoco, ancora molte ferite non sono rimarginate. Gli eventi di quei giorni, in particolare la morte di Carlo Giuliani, rimangono ancora ferite aperte per molti dividendo inesorabilmente in due il giudizio della pubblica opinione”.
Lo hanno dichiarato i responsabili liguri di Fratelli d’Italia.
“Oggi, nella sala di Regione Liguria – hanno aggiunto da FdI – è stato presentato il libro intitolato ‘Mario Placanica, il carabiniere distrutto dall’atto dovuto’ il cui scopo, si legge, è quello di ‘restituire a Mario Placanica la sua dignità affinché possa ricominciare a vivere’ affinché ‘nessuno possa più liquidare la questione con semplificazioni mistificanti del tipo ‘Carlo e Mario sono state due vittime della disorganizzazione dello Stato’.
Prevedibile e superficiale sarebbe bollare Mario come ‘bravo ragazzo’ e Carlo come ‘poco di buono’.
Sarebbe un’ovvietà stucchevole alludere a Mario come a un cittadino ‘modello’, che decide di arruolarsi nei carabinieri per svolgere il servizio militare, e a Carlo come uno giovane ribelle ‘sbandato’ e violento. No. Non è così’.
Sono alcuni dei passaggi contenuti nel libro scritto dal carabiniere in congedo Andrea Di Lazzaro (che ne è anche l’editore), insieme allo stesso Placanica.
Con Massimiliano Lussana che ha moderato gli interventi dell’autore e dell’europarlamentare Carlo Fidanza, preceduti dagli interventi di Matteo Rosso, Sergio Gambino, Gianni Berrino, Simona Ferro, Stefano Balleari e Alberto Campanella si è portata la voce di questa pagina di storia di cui spesso si ascolta una sola versione”.
“Nell’anniversario del ventennale del G8 di Genova – ha spiegato Gambino – si racconta con questo libro la verità storica e non la narrazione ideologizzata di chi da sempre rappresenta la realtà a proprio uso e consumo”.
“Doveroso – ha sottolineato Fidanza – accendere una luce di verità sulla storia di Mario Placanica, la seconda vittima di quel 20 luglio 2001.
La narrazione a senso unico su Carlo Giuliani, riproposta con enfasi nel ventennale, è servita a coprire il fallimento del movimento no global i cui protagonisti sono diventati i principali alfieri di quella globalizzazione che si proponevano di combattere”.
“Era doverosa – ha aggiunto Rosso – la presentazione di un libro che, in questo mese in cui vengono commemorati i fatti del G8 a Genova, ricorda anche la tragedia del carabiniere Mario Placanica la cui vita è stata distrutta ed è stato dimenticato da tutti e spesso anche oggetto di minacce negli anni successivi”.
“Ringrazio Gambino – ha dichiarato Andrea Di Lazzaro- per avermi dato l’opportunità di presentare il nostro modesto lavoro che vuole essere una voce controcorrente di pacificazione e di verità sui tragici fatti del G8 di Genova che hanno portato ad avere due giovani vittime, Carlo Giuliani e Mario Placanica.
Azione di verità che serve a smontare l’operazione ormai in atto da 20 anni che porta a mistificare i fatti e santificare Carlo Giuliani condannando, senza se e senza ma, Mario Placanica etichettandolo come assassino”.