“Sono solidale con i residenti di Genova Prà e preoccupato per l’arrivo di Luca Delfino nella Rems Villa Caterina. Ho quindi partecipato alla manifestazione spontanea degli abitanti presso la struttura che sabato accoglierà l’omicida genovese, che dopo avere scontato la pena sarà scarcerato e dovrà trascorrere sei anni e mezzo nella Rems come disposto dai giudici.
Martedì prossimo porterò la questione e le istanze degli abitanti in consiglio regionale con un’interrogazione in cui chiederò che Regione Liguria si attivi nei confronti degli enti competenti affinché siano aumentati i livelli di sicurezza e sia garantita l’incolumità dei cittadini genovesi.
La presenza di questa struttura obbliga i residenti ad assistere quotidianamente ad atti osceni, urla, lancio di oggetti e insulti. Ricordo che anche la scorsa settimana uno degli ospiti della Rems è fuggito facilmente dalla struttura, forzando la porta del cancello d’ingresso, anche se poi vi è rientrato dopo un paio di giorni.
La scelta di ospitare Luca Delfino nella Rems di Genova Prà lascia fortemente perplessi per la conoscenza del territorio del 46enne e per la prossimità delle famiglie che vivono intorno alla struttura. La norma nazionale va ripensata. Almeno introducendo l’obbligo di assunzione controllata di farmaci e di applicazione dei braccialetti elettronici o altri idonei dispositivi geolocalizzanti”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Alessio Piana, che oggi pomeriggio ha partecipato alla manifestazione degli abitanti presso la Rems Villa Caterina di Genova Prà.