Arrivano 40 euro mensili di aumento medio retributivo, prevista una tantum dilazionata di 300 euro
Venerdì 27 dicembre 2022 è stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Anaste. Il contratto entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
«Dopo mesi di trattative complesse, caratterizzate dalle difficoltà finanziarie delle R.S.A. e dalla crisi del comparto – dichiara dichiara il Segretario nazionale Snalv Confsal, Maria Mamone – si è finalmente giunti al rinnovo del Contratto Collettivo Anaste.»
«Si è trattato – precisa la Mamone – di un atto di coraggio in un momento critico per il settore socio-sanitario-assistenziale: i lavoratori ricevono ancora stipendi bassissimi ed i loro turni sono massacranti. Abbiamo fatto il possibile nell’impossibile, portando i livelli retributivi sopra la media del settore. Ma adesso occorre l’impegno serio della politica: questo comparto non può essere considerato di Serie B ed i lavoratori devono avere la stessa dignità dei colleghi del pubblico impiego».
Il Contratto collettivo ha previsto un aumento medio retributivo di 40 euro a partire da gennaio 2023. I lavoratori, inoltre, riceveranno ulteriori 20 euro per quindici mensilità a titolo di una tantum.
Aumento anche dell’indennità degli infermieri, che passa da 37 a 155 euro mensili, e miglioramento complessivo della parte normativa.
Le principali modifiche del CCNL
https://snalv.it/ccnlanaste2022