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Repubblica: estate 2024 col Covid. Becchi: di preoccupante c’è solo la loro salute mentale

28 giugno 2024: il titolo dell'articolo del quotidiano La Repubblica

Il quotidiano La Repubblica da alcune settimane pubblica sulle sue pagine nazionali articoli riguardanti il coronavirus, anche se l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) da oltre un anno, il 5 maggio 2023, ha ufficialmente dichiarato la fine della pandemia da Covid-19, e da oltre due anni, il 31 marzo 2022, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di cessazione stato di emergenza Covid-19 in Italia, proclamato per la prima volta il 31 gennaio 2020 con un susseguirsi di diverse restrizioni e imposizioni ai cittadini che hanno suscitato un mare di proteste e polemiche.

Tuttavia, solo per citarne alcuni, il quotidiano di sinistra oggi ha pubblicato un articolo intitolato: “Covid, l’ondata estiva è iniziata: +20% di casi a settimana. L’allerta: autunno preoccupante”. E nel sommario: “Casi Covid in crescita e un alto numero di altri virus respiratori in circolazione. L’epidemiologo Cislaghi: ‘Se andasse avanti così dovremmo preoccuparci’. Pregliasco: ‘Attenti ai patogeni fuori stagione’.

Addirittura, il 25 giugno La Repubblica ha intitolato: “Il ritorno del Covid, i casi crescono ma si fanno pochi tamponi. Diffuse molte malattie respiratorie”.

Eppoi il 21 giugno: “Covid, chi sono i ‘Superman’ del virus: scoperto il segreto di quelli che non si ammalano”. Il 13 giugno: “Covid, la variante Kp3 investe gli Usa. Gli esperti: Serve subito un nuovo vaccino”. L’11 giugno: “Nuovo vaccino combinato contro Covid e influenza, Moderna: Buoni risultati”. Il 10 giugno: “Covid, aumentano i contagi: come gestire il virus in estate”. Il 4 giugno: “Virus respiratori, l’ondata anomala di giugno: 150mila casi a settimana”. Il 3 giugno: “Covid, negli Usa si fa largo la variante KP.2. Esperti preoccupati: Non risponde ai vaccini”.

Terrorismo mediatico, corretta informazione oppure semplice enfasi per continuare a difendere le presunte malefatte o gravi errori del Governo giallo-rosso di Giuseppe Conte e di quello di Mario Draghi?

Il prof. genovese Paolo Becchi, da sempre molto critico sulla gestione della pandemia da parte dei due Governi e sui vaccini anti Covid, non ha dubbi: “Di preoccupante c’è ormai la salute mentale di chi consente la pubblicazione di queste cose. Io mi chiedo: ma come può un italiano comprare questo giornale? Dico, anche uno del Pd può arrivare a questi livelli?”.