Ieri gli agenti del Gocs, Gruppo operativo contrasto stupefacenti della Polizia locale di Genova, hanno riarrestato un senegalese di 41 anni, con precedenti specifici e mai rimpatriato, a seguito della contestazione di undici capi di imputazione per spaccio di droga e due per ricettazione di telefonini e tablet.
L’africano, lo scorso maggio, era già stato arrestato dagli agenti della Polizia locale per una cessione di eroina a un acquirente italiano, ma poi era stato lasciato fuori. Ora è stato di nuovo rinchiuso nel carcere di Marassi.
Le somme a disposizione, i numerosi messaggi e le numerose telefonate, che l’africano riceveva sul telefonino, hanno fatto ipotizzare un’attività ben più strutturata ovvero una ben avviata rete di spaccio nel Centro storico.
Inoltre, a seguito della perquisizione, in casa dell’arrestato sono stati trovati numerosi dispositivi tra tablet e cellulari di provenienze furtiva e denaro.
Gli investigatori hanno svolto attività di monitoraggio e approfondimento. L’analisi dei contenuti del suo telefono cellulare ha portato a individuare numerosi acquirenti.
Pertanto, allo straniero sono stati contestati oltre 200 diversi episodi di spaccio di droga: una rete di traffico di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente grazie alla quale era in grado di reperire, per i propri clienti, dall’eroina alla cocaina, crack, hashish e altre droghe.