Diaz, ricorso dei poliziotti ammissibile. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (Cedu). Sui fatti avvenuti nella scuola genovese durante il G8 del 2001 si riapre quindi la vicenda giudiziaria, che aveva visto assolti in primo grado e poi condannati in via definitiva diversi funzionari di polizia.
I giudici della Cedu ora dovranno valutare nel merito il ricorso e, in caso di accoglimento, si potrà ottenere la revisione del processo.
Con la revisione della cosiddetta verità giudiziaria e del processo accompagnato da mille polemiche, forse si riuscirà finalmente a fare luce sui dettagli della vicenda anche secondo la versione dei condannati.
Secondo la tesi dei legali dei funzionari di polizia, accolta dai giudici della Cedu, è stato infatti violato l’articolo 6 della Convenzione europea per i diritti dell’uomo che, fra le altre cose, stabilisce il diritto dell’imputato “di interrogare o far interrogare i testimoni a carico” e il diritto a un “equo processo”.
L’allora pm e attuale sostituto procuratore generale di Genova Enrico Zucca ha tuttavia riferito: “Il fatto che la Corte Europea abbia detto che il ricorso sia ammissibile non significa che verrà accolto”.