“Riparte l’attività di Fincantieri in tutti gli stabilimenti, compresa Riva Trigoso. Nonostante la possibilità di utilizzare la cassa integrazione fino al 3 maggio. Sono preoccupato e condivido le motivazioni dello sciopero dei lavoratori dello stabilimento”.
Lo ha dichiarato ieri su fb il consigliere regionale Luca Garibaldi (Pd) dopo che la sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio, appartenente allo stesso Pd, aveva dato il suo “ok” alla riapertura dello stabilimento, sia pure concordando anche con la direzione di Fincantieri “i primi interventi per istituire le misure necessarie più idonee per tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini residenti nella frazione di Riva Trigoso”.
E dopo che anche gli alleati di Linea Condivisa avevano dato il loro “altolà” sostenendo lo sciopero dei lavoratori proclamato per stamane.
Sindaca Pd: ok a riapertura Fincantieri. Altolà di Linea Condivisa: giusto fare sciopero
“Siamo ancora – ha spiegato Garibaldi – in una situazione complessa dal punto di vista sanitario e la riapertura dovrebbe avvenire con le massime sicurezze possibili e i protocolli di salute più stringenti. Tanto più in un contesto di una frazione dove l’impatto di centinaia di lavoratori avrebbe un peso molto rilevante.
La sindaca Valentina Ghio ha messo in campo tutte le misure necessarie in suo potere per la sicurezza nell’area esterna ma rimangono tanti elementi di criticità nel cantiere, dagli screening ai dipendenti, alle sanificazioni, ai lavoratori dell’indotto, su cui bisognerebbe lavorare con tutto il tempo necessario, e non con frettolose aperture.
In tutto questo, sono preoccupato anche del silenzio del presidente della giunta regionale su questa vicenda: leggo che si lamenta di messaggi confusi sulle riaperture da parte de Governo e chiede poteri alle Regioni, ma dopo aver disposto che i cantieri navali si potevano riaprire ma in sicurezza non ho notizia di nessuna sua iniziativa, riunione regionale, per garantire una ordinata riapertura di Fincantieri, che in Liguria ha tre stabilimenti, lasciando al territorio all’impresa e ai lavoratori di smazzarsi – termine tecnico – la questione.
Eppure su sanità e trasporto pubblico le competenze ce l’ha la Regione. Ma l’ho vista silente.
Ora sarebbe opportuno monitorare attentamente e giornalmente e, nel caso di criticità, intervenire con forza. A partire dalla Regione”.