“Distanza di sicurezza non rispettata negli spogliatoi e rallentamenti all’ingresso dello stabilimento Fincantieri del Muggiano alla Spezia”.
Lo hanno denunciato oggi i responsabili della Fiom Cgil, dopo la riapertura parziale dei cantieri navali di stamane.
“I lavoratori – hanno aggiunto – sono entrati con mezz’ora di ritardo perché non era possibile rispettare le distanze, dunque passibili di ammenda. Chiediamo all’azienda di soprassedere”.
Fiom-Cgil ha quindi annunciato possibili proteste anche per la giornata di domani.
Tuttavia, per i vertici di Fincatieri “le osservazioni del sindacato sono destituite di ogni fondamento perché stamane sono stati previsti ingressi limitati in tutti i cantieri del gruppo, per la formazione sulle norme di sicurezza da tenere. Sono entrati alcuni dipendenti diretti e i capocantiere delle ditte esterne”.
Nel cantiere del Muggiano hanno fatto ingresso al lavoro circa 200 addetti, a Genova 230, a Riva Trigoso meno di 200.
I responsabili dell’azienda hanno inoltre sottolineato che “rispetto all’obiezione sollevata sugli accordi sindacali che prevedono uno stop sino al 3 maggio, si tratta di una ripresa molto graduale, con la cassa prorogata fino alla scadenza dell’attuale decreto. Non ci sarebbe stata apertura senza autorizzazione delle prefetture e senza l’applicazione di protocolli di sicurezza”.
A Riva Trigoso risulta che ci sia stato un rientro al lavoro ordinato.
Anche se Fiom-Cgil ha aderito allo sciopero di otto ore, Uilm-Uil e Fim Cisl hanno confermato che c’è stata “un’ottima organizzazione come presentata dall’azienda”.
Nel cantiere sono state distribuite 18 mascherine per addetto ed è stata misurata la temperatura.