Il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e il deputato Luca Pastorino (Possibile) eletto in Liguria lo scorso 4 marzo per Liberi e Uguali di Pietro Grasso e Laura Boldrini, ieri hanno riferito di avere inviato “al Presidente Mattarella una lettera per richiedere la riapertura dei porti italiani all’accoglienza dei migranti“.
“Abbiamo chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica – hanno spiegato Pastorino e Pastorino – in quanto primo garante della Costituzione e degli impegni internazionali assunti dall’Italia: come molti in queste ore, siamo angosciati dalle scelte del governo nella gestione dell’emergenza migranti. In particolare, troviamo deplorevole la chiusura dei porti alle navi che trasportano naufraghi disperati, fra cui minori non accompagnati, neonati e donne incinte.
Un precedente pericolosissimo. La carta costituzionale si fonda chiaramente sulla solidarietà ed esiste un diritto marittimo, con regole internazionali. Quindi l’Italia, come tutti i Paesi civilizzati, ha il dovere, oltreché la responsabilità, di salvare chiunque sia trovato in mare in pericolo di vita. Piaccia o non piaccia al neo-sovranismo leghista e pentastellato.
Solo da inizio 2018 più di 750 persone sono morte nel Mediterraneo. Siamo figli di una terra, la Liguria, che è sempre stata un crocevia di incontro fra culture, popoli e tradizioni. A maggior ragione non possiamo restare fermi a guardare ciò che sta accadendo a un passo dalle nostre coste. D’altro canto è inaccettabile che il braccio di ferro politico si consumi sulla pelle degli innocenti, cui sono negati i più elementari diritti umani o addirittura la stessa sopravvivenza”.