Dopo le riletture di alcune delle opere più importanti di Shakespeare, la compagnia Scatenati, formata dagli attori detenuti della Casa Circondariale di Marassi, ecco la messa in scena del Riccardo III, dove gli attori guidati dal regista Sandro Baldacci si confrontano con la più significativa tragedia dell’autore inglese.
Questa può essere considerata l’archetipo di quella logica perversa che giustifica qualsiasi delitto al fine di appagare un’irrefrenabile sete di potere.
Una versione visionaria che porta sul palcoscenico le guerre intestine fra le dinastie che si sono avvicendate sul trono d’Inghilterra e, divengono efficace metafora di tutte le lotte tra famiglie destinate a succedersi a capo della criminalità organizzata e, nel contempo, forte monito contro tutte quelle guerre per il potere dalle quali l’umanità è tutt’oggi incapace di liberarsi.
Riccardo, mosso dal dolore e dalla rabbia per le deformità di cui è vittima lo pongano ai margini della società in cui vive rendendogli impossibile la scalata al potere, sceglie consapevolmente di compiere i delitti più feroci pur di affermare il proprio diritto ad avere una vita che gli consenta di appagare le sue più sfrenate ambizioni.
L’efferatezza di Riccardo III, artefice ma al tempo stesso vittima di un’interminabile catena di delitti ritenuti indispensabili nello sguardo perverso che vuole il successo ad ogni costo, sembrano ancora oggi, di sconvolgente attualità.
Lo spettacolo è a cura della Compagnia Scatenati, con testo e regia di Sandro Baldacci, per la produzione di Teatro Necessario. L’opera sarà in scena al Teatro Ivo Chiesa dal 14 al 20 aprile 2023, mentre sarà recitata al Teatro dell’Arca dal 26 al 28 aprile. Roberto Polleri (Foto di Roberto Materassi)
Per informazioni: https://www.teatronecessariogenova.org/