Il nigeriano di 29 anni era stato colpito da un mandato di arresto europeo spiccato dalla Finlandia
A meno di un mese dall’arresto di un nigeriano ricercato per “prostituzione minorile e riduzione in schiavitù” ed altri gravissimi reati, un altro nigeriano è stato arrestato per “violenza sessuale”. Il reato è stato commesso in Finlandia e per il quale è stato emesso un mandato di arresto europeo.
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di sabato a seguito dei controlli e dell’intuizione degli Agenti della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, diretti dal dottor Martino Santacroce, che operano con grande scrupolosità e professionalità nell’ambito del dispositivo di frontiera particolareggiato, sulla base delle indicazioni del Prefetto e del Questore di Imperia.
Nello specifico i poliziotti, in servizio nei pressi della stazione ferroviaria, controllavano i numerosi passeggeri che si dirigevano verso i binari dei treni internazionali.
Proprio su quello dove si trovava il treno in partenza per la Francia un giovane straniero stava valutando dove salire.
Alla vista degli agenti, O.C. un nigeriano di anni 29, tentava di mischiarsi tra le persone fingendo di cercare qualcuno per allontanarsi il più possibile da loro.
L’ingenua manovra non sfuggiva all’attenzione dei poliziotti che, ponendosi in modo tale da poterlo fermare in qualunque momento, lo raggiungevano.
Lo straniero esibiva un passaporto nigeriano rilasciato dalle Autorità Svizzere ed un permesso di soggiorno, in corso di validità, rilasciato dalla Questura di Parma.
Malgrado quindi la regolarità dei documenti gli agenti, insospettiti, procedevano a interrogazione in Banca Dati dalla quale emergevano precedenti penali.
I rilievi fotodattiloscopici con riscontro AFIS e ulteriori approfondimenti, sviluppati presso l’Ufficio Settore di piazza Libertà, portavano a conoscenza che a carico dello straniero era stato emesso un mandato di arresto europeo dalla Finlandia per violenza sessuale, dovendo scontare 6 anni di reclusione.
I dettagli emersi sulla violenza, risalente al 2020, definiscono la crudeltà e la pericolosità del soggetto fermato. Uno stupro consumato con ferocia nel bagno di una abitazione privata, che ha provocato lesioni e stato di shock per lungo tempo alla vittima.
“Questo importante arresto – ha detto il dirigente del settore dr. Santacroce – consente, ancora una volta, di assicurare alla Giustizia un pericoloso latitante e pone in evidenza quanto siano di fondamentale importanza l’efficienza e l’efficacia dei controlli svolti ad ampio raggio dalla Polizia di Frontiera in questa zona confinaria”.
Lo straniero, al termine delle formalità di legge, è stato arrestato ed associato al carcere di Sanremo a disposizione del Presidente della Corte di Appello competente.