“Non ci saranno penali per i ritardi perché non ci saranno ritardi”.
Lo ha dichiarato oggi a Tursi l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono, dopo la firma del contratto unico per i lavori di ricostruzione del viadotto autostradale sul Polcevera.
Fincantieri è nel consorzio che si occuperà della ricostruzione del viadotto Polcevera, ma la questione delle penali sarebbe stata alla base della rinuncia a portare avanti i cantieri da parte dell’azienda genovese Vernazza, una delle altre società che componevano l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la demolizione.
Oggi è infatti arrivato l’annuncio ufficiale della rinuncia al lavoro: “Vernazza Autogru esce dal gruppo incaricato di demolire il Ponte Morandi”.
A informare il pubblico è stato il decreto numero 3 del 2019, pubblicato sul sito web del Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto.
Sulla scelta dei vertici dell’azienda genovese, pare abbia pesato la condizione di dover pagare penali del 10% sul contratto (circa 20 milioni) in caso di eventuali ritardi.
L’aggiudicazione dei lavori di demolizione rimozione, smaltimento delle macerie del ponte e conferimento in discarica oltre che a Vernazza era andata alle ditte Fagioli, Fratelli Omini, Ipe Progetti e Ireos.
L’impresa genovese non sarà sostituita.
“La parte del lavoro di Vernazza verrà coperto da Fagioli – ha spiegato Vittorio Omini – “perché è nata una nuova associazione temporanea d’impresa con Omini, Fagioli, Ipe progetti e Ireos”.