La giunta Bucci ieri ha approvato l’aumento da 50 a 300 euro la sanzione per alcune tipologie di violazioni.
L’iniziativa proposta dall’assessore all’Ambiente Matteo Campora e da quello alla Sicurezza Stefano Garassino “nasce a fronte del cospicuo aumento di rifiuti conferiti in maniera errata nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani o nelle loro vicinanze, con particolare riferimento ai rifiuti ingombranti nei territori dei Municipi Valpolcevera, Centro Ovest, Medio Ponente, Ponente e Valbisagno”.
Ecco le tipologie delle “errate” modalità di conferimento per le quali sono stati deliberati gli inasprimenti delle sanzioni: conferimento nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani di rifiuti domestici ingombranti, di sostanze allo stato liquido, di materiale in fase di combustione, di rifiuti che possano arrecare danno ai mezzi di raccolta, di quelli speciali non assimilabili nel circuito stesso e il conferimento nei contenitori portarifiuti di rifiuti urbani ed ingombranti.
“La sanzione di 300 euro, comunemente detta sanzione in misura ridotta – ha spiegato il Comune di Genova – deve essere pagata entro 60 giorni dalla contestazione. Qualora non venga pagato tale importo nei tempi stabiliti, l’amministrazione comunale procede all’emissione di provvedimento ingiuntivo, con possibilità di aumentare l’importo della sanzione sino ad un massimo che tiene conto di alcuni parametri quali la gravità della violazione, la recidività, l’opera svolta dal soggetto per eliminare le conseguenze della violazione, la personalità dello stesso e le sue condizioni economiche”.