I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Genova ieri hanno riferito di avere identificato e denunciato per lesioni personali aggravate un 20enne albanese.
L’altra sera, infatti, i militari sono intervenuti sul lungomare di Pegli, dove alcuni residenti avevano segnalato una rissa tra giovani, procedendo all’identificazione di tutti i contendenti che risultavano avere nazionalità albanese e sudafricana.
Nel ricostruire i fatti, è stato appurato che il tutto aveva avuto inizio a bordo di un autobus della linea 1 di Amt, con destinazione Pegli, in cui un giovane albanese aveva cominciato a fumare e pertanto era stato rimproverato da alcuni coetanei marittimi sudafricani affinchè spegnesse la sigaretta.
Ne era scaturita un’accesa discussione verbale e, una volta giunti in prossimità della fermata di Pegli, il giovane albanese si era unito a una dozzina di suoi connazionali, contattati da lui stesso per sostenerlo nella lite, che avevano accerchiato i 3 giovani sudafricani.
Allo scopo di evitare ulteriori discussioni, i tre avevano cercato di divincolarsi dalla stretta degli albanesi che, in risposta, avevano cominciato a colpirli con il lancio di bicchieri e bottiglie presenti sui tavoli di un esercizio commerciale.
Nell’occasione, uno dei tre sudafricani si era allontanato repentinamente dal gruppo per guadagnarsi una via di fuga, ma era stato inseguito e raggiunto da uno degli albanesi che aveva afferrato un coltello da cucina dal bancone di un bar e lo aveva conficcato nella sua schiena.
Gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno consentito di identificare l’aggressore albanese, che è stato denunciato per lesioni personali aggravate. Il sudafricano, trasportato presso all’ospedale San Martino in codice rosso, per fortuna non risulta in pericolo di vita.