Sono tornati in piazza per protestare contro il Governo per il terzo lunedì di fila. Stavolta anche con un grande striscione #ristoratoriunitiliguria davanti alla Prefettura di Genova.
“Siamo qui oggi e ritorneremo finché non ci consentiranno di riaprire la sera. Non siamo untori. Vogliamo lavorare”.
“Noi eravamo aperti solo la sera – ha riferito un ristoratore dell’entroterra genovese – abbiamo rispettato tutte le disposizioni per consentire di far mangiare i nostri clienti in sicurezza e non ci aspettavamo di essere puniti in questo modo”.
“Per noi con l’area gialla non cambia nulla – ha aggiunto una ristoratrice in piazza insieme al marito – siamo di Casella e abbiamo bisogno di riaprire la sera. A pranzo sostanzialmente non lavoriamo. Solo un pochino al sabato, ma così non possiamo andare avanti”.
“Non ci arrendiamo perché ci sentiamo presi in giro da tutti, dalle istituzioni, dal Governo, dalla nostra stessa categoria e siamo ormai oltre la frutta. Abbiamo bisogno di aprire la sera perché a pranzo non c’è nessuno, nemmeno più gli impiegati che sono in smartworking” ha sottolineato un altro ristoratore di Sampierdarena.
Tra le varie richieste dei ristoratori c’è anche quella di avere qualche aiuto “a partire dagli sconti sulla Tari”.