“Rispettare di più l’ambiente e utilizzare di meno le materie plastiche, che sono le componenti principali dei rifiuti marini ossia il cosiddetto ‘marine litter’. In tutto il mondo si stima che ne vengano prodotte, a livello mondiale, 300 milioni di tonnellate. In ogni caso, occorre tutelare anche il nostro mare e le nostre coste”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri regionali della Lega, commentando l’approvazione dell’ordine del giorno che dice “addio” a posate e piatti plastica anche in Liguria.
“Pertanto – hanno aggiunto i consiglieri leghisti – abbiamo presentato un ordine del giorno (primo firmatario Paolo Ardenti), poi approvato all’unanimità dall’Assemblea legislativa della Liguria, che impegna la giunta regionale ad avviare, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, una campagna di sensibilizzazione in ordine alle tematiche ambientali e, in particolare, ai temi della sostenibilità, dell’utilità di riduzione, riciclo, riuso delle materie plastiche e degli effetti del loro utilizzo.
Inoltre, è previsto che si valuti l’introduzione di incentivi per gli Enti locali e le imprese sul nostro territorio che mettano in atto la riduzione, il riciclo e il riuso della plastica.
Oltre agli incentivi e alla campagna di buon senso, che si rivolge soprattutto alle giovani generazioni, abbiamo impegnato la giunta regionale a sollecitare gli Enti locali, in collaborazione con Anci Liguria, affinché nell’ambito del servizio di ristorazione collettiva e dell’approvvigionamento della fornitura di derrate alimentari venga prevista una progressiva dismissione dei prodotti monouso, come stoviglie e posate in plastica, sostituendoli con prodotti riutilizzabili o monouso biodegradabili o riciclabili”.