Ritorna il bonus moto e scooter: come fare le domande.
Ritorna il bonus moto e scooter 2022, un contributo per l’acquisto di mezzi elettrici non inquinanti. Dalle ore 10 di oggi mercoledì 19 ottobre 2022 riapre per i concessionari la piattaforma del Mise per prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici.
Il Ministero dello Sviluppo economico per le agevolazioni rende disponibili ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2022, così come previsto dal decreto semplificazioni.
A Chi è rivolto il bonus? Chi può usufruire?
Il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, sarà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione con un tetto di 3mila euro e 40% per gli acquisti con rottamazione con un massimo di 4.000 euro
Il veicolo da rottamare deve essere di proprietà di chi effettua l’acquisto, intestato da almeno 12 mesi. Oppure può essere di proprietà di un familiare convivente di chi effettua l’acquisto.
Come si ottiene il bonus moto e scooter?
L’acquirente non deve fare nulla. Ad attivare lo sconto sono i rivenditori, che da mercoledì 18 ottobre potranno accedere alla piattaforma per prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici. Nel dettaglio, il processo si compone di 4 fasi.
Prima Fase: Prenotazione dei contributi. I venditori si registrano preventivamente nell’Area Rivenditori; prenotano i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione.
Seconda fase: Corresponsione dei contributi. Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto.
Terza operazione: Rimborso al venditore dei contributi. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo.
Ultima operazione: Il recupero dell’importo del contributo. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta. ABov