Si sono concluse con il ritrovamento in vita dell’uomo scomparso ad Ameglia, le operazioni di ricerca iniziate nella tarda serata di lunedi scorso, 24 giugno.
L’uomo, R.G., 93 anni ancora da compiere, lunedì scorso si era allontanato dalla propria abitazione, nel centro del paese.
Al ricevimento della segnalazione di scomparsa, si sono immediatamente messe in moto le operazioni della ricerca che hanno visti impegnati, fino al ritrovamento odierno, Alle ricerche hanno partecipato il CNSAS, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Liguria e Toscana, le squadre di protezione civile del Comune di Ameglia, il gruppo cinofili Argo, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.
Ininterrottamente, tutte le componenti in campo si sono adoperate senza sosta nelle operazioni di supporto logistico e ricerca, rese ancora più difficoltose dalla folta vegetazione che caratterizza ampie zone dell’abitato di Ameglia e dei suoi dintorni.
I Vigili del Fuoco, oltre alle squadre terrestri, hanno impiegato nella giornata di ieri anche unità cinofile provenienti dall’Emilia Romagna, nonchè personale SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) che ha effettuato ricerche con i droni anche nella notte tra lunedi e martedi, e l’elicottero Drago 63 che ha effettuato diversi sorvoli a varie quote in zona, con il furgone UCL (Unità Comando Locale) posizionato in loco, ad assolvere alla funzione di Comando Avanzato.
La svolta nel pomeriggio di oggi, mercoledi, quando una squadra del C.N.S.A.S ha individuato, grazie anche ai ‘cani molecolari, l’uomo in una zona impervia di difficile accesso e dove, successivamente, lo ha raggiunto prestandogli le prime cure per poi posizionarlo su una particolare barella.
Per permetterne il recupero in sicurezza, altro personale e i Vigili del Fuoco provvedevano, armati di motosega e falcini, a liberare dalla fitta vegetazione una zona che permettesse il passaggio della barella e dei soccorritori.
Successivamente, in completa sinergia e collaborazione, adottando tecniche condivise patrimonio dei due Corpi, la persona veniva recuperata e affidata al personale della locale Croce Rossa per il successivo trasporto al Pronto Soccorso per i dovuti accertamenti.