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Rivarolo, capotreno accoltellato da nordafricani: in codice rosso al Villa Scassi

Rivarolo, capotreno accoltellato da nordafricani: in codice rosso al Villa Scassi
Stazione di Genova Rivarolo, il capotreno accoltellato dai nordafricani

Ministro del Mit Matteo Salvini: “Nessuna clemenza per gli aggressori nordafricani”

Intorno alle 13 di oggi, presso la stazione ferroviaria di Genova Rivarolo, un capotreno è stato accoltellato su un treno regionale diretto a Busalla.

Secondo quanto emerso finora, il 44enne dipendente delle Ferrovie dello Stato stava verificando i biglietti di alcuni passeggeri quando è scattata l’aggressione da parte di due giovani di origine nordafricana, probabilmente privi del titolo di viaggio.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, grazie all’immediata segnalazione e alla descrizione dei malviventi fornita dagli altri passeggeri, sono riusciti ad acchiappare i pericolosi aggressori che armati di coltello erano fuggiti.

Nel frattempo, i sanitari del 118 hanno soccorso il capotreno, che è stato poi trasportato in codice rosso al Pronto soccorso del Villa Scassi.

La circolazione dei treni è stata temporaneamente bloccata.

Sul caso di Rivarolo è intervenuto anche il ministro del Mit Matteo Salvini con un post su X/Twitter.

“Capotreno accoltellato da nordafricani senza biglietto su un convoglio arrivato alla stazione di Rivarolo, a Genova. Piena solidarietà al ferito, attualmente in gravi condizioni.E ora nessuna clemenza per i responsabili: gesti del genere non devono rimanere impuniti. Da parte nostra continueremo a fare il massimo per rendere l’Italia più sicura, a partire da treni e stazioni, come dimostra ad esempio l’estensione del servizio di FS Security. Altro che tolleranza e accoglienza indiscriminata, dopo anni di scelte sbagliate della sinistra e di porti aperti, dobbiamo tornare a regole e buonsenso”.

Aggiornamento.

Stasera i carabinieri hanno riferito che i due fermati sono un egiziano di 21 anni, che avrebbe colpito con il coltello il capotreno ferendolo gravemente, e una minore di 17 anni di origine nordafricana che ha ottenuto la cittadinanza italiana e che era insieme al giovane al momento dell’accoltellamento e poi è scappata insieme a lui. Il giovane barbiere egiziano è stato trovato dai militari con la lama sporca di sangue, che è stata sequestrata. Il capotreno sarebbe stato colpito addirittura con due fendenti. Entrambi sono stati presi e portati nella caserma del Comando provinciale di Genova a Forte San Giuliano a disposizione della pm di turno Sabrina Monteverde.

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