Nello Sri Lanka, paese insulare dell’Oceano Indiano, a sud dell’India, la situazione sta diventando estremamente tesa a Negombo, nell’ovest del Paese.
Soldati e agenti di polizia sono dispiegati su tutto il territorio per far rispettare il coprifuoco indetto dopo le violenze che sono proseguite per tutta la notte.
Questa mattina all’alba l’esercito ha trasferito in un luogo sicuro Mahinda Rajapaksa, l’ex premier che ieri si era dimesso.
Per tutta la notte la residenza dell’ex premier a Colombo, è stata assediata da migliaia di manifestanti, penetrati nel giardino dopo avere divelto i cancelli.
La polizia ha sparato colpi d’arma da fuoco, gas lacrimogeni e bombe d’acqua. Le autorità, infatti, hanno esteso il coprifuoco e ordinato di “sparare a vista”.
Dalle notizie che arrivano frammentarie un centinaio di case e un ottantina di veicoli di politici, sono stati bruciati o danneggiati.
Il bilancio delle vittime negli scontri di ieri è salito a cinque morti e oltre duecento feriti.