Ieri sera, nella giornata segnata dalle dimissioni del presidente Giovanni Toti, si è svolto a Recco un incontro pubblico organizzato dalla sezione di Levante della Lega con la partecipazione del segretario regionale della Lega e viceministro del Mit, Edoardo Rixi, del segretario provinciale Francesca Corso, del capogruppo alla Camera Roberto Molinari e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, moderati dal giornalista Fabrizio Graffione.
Tema caldo della serata le dimissioni di Toti e il futuro della Regione Liguria.
Tra i tanti assessori, consiglieri, militanti e sostenitori della Lega, anche il sindaco di Recco Carlo Gandolfo (FdI).
A prendere la parola, dopo l’introduzione del segretario provinciale Francesca Corso, che si è presentata con un bel pancione per una bimba in arrivo, ha preso la parola il segretario regionale ligure Edoardo Rixi.
In merito alle situazione che si è creata in Regione Liguria, con le dimissioni di Toti conseguenti al caso politico-giudiziario, il viceministro genovese del Mit ha ricordato che è la prima volta che un governatore “viene costretto alle dimissioni” in fase di indagine.
“Ho vissuto anch’io – ha spiegato Rixi – una situazione turbolenta in Regione Liguria. Eravamo circa 26 le persone indagate (per le presunte e poi giudicate inesistenti ‘spese pazze’), da sinistra a destra, c’è chi era ai domiciliari ed era stato condannato in primo grado. Eppure nessuno ha mai parlato di dimissioni o di sciogliere l’Assemblea legislativa. Ora è stato fatto di peggio”.
Poi, in un clima quasi pre-elettorale ha confermato la sua volontà di non “essere il candidato giusto” alla prossime regionali che si svolgeranno tra circa 90 giorni.
“Non so chi sarà il candidato”, ha proseguito Rixi “dovremo deciderlo tutti insieme. Dovranno deciderlo le forze del centro destra. Potrà anche non essere della Lega”.
Poi ha aggiunto: “Se fossimo arrivati ad una scadenza naturale (del mandato) non avrei avuto problemi a candidarmi presidente, ma ora il mio compito è quello di svolgere il mio lavoro, aiutare la mia terra”… “Per la prima volta c’è la possibilità di andare a prendere in mano progetti fermi da 25 anni”.
Per le prossime regionali “è necessario trovare un nome nuovo”. “Creare un progetto che guardi al futuro, ad una vittoria dei liguri, magari trovando un candidato civico che non deve essere per forza della Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia”… “Se invece pensiamo di essere il nuovo Pd, abbiamo già perso. Non devono essere le segreterie a scegliere i candidati. Deve essere una condivisione comune con tutti”… “Si parte dal punto sbagliato se si fanno nomi sui giornali”… “A Genova Marco Bucci non era un tesserato della Lega. Alla Spezia, Peracchini non era della Lega e non lo era neppure Ilaria (Caprioglio) a Savona”.
“E’ difficile vedere – conclude Rixi – delle elezioni senza il partito di ‘Toti Presidente’ e una Lista Toti senza Toti”… “Con Toti non siamo sempre andati d’accordo sulle scelte. Lui, però, è stato un modello vincente per la Liguria ed è stato il miglior presidente che la Liguria abbia mai avuto”. L.B.
Liguria al voto domenica 27 ottobre. Oppure election day 17 novembre