“Su Italia Viva c’è un po’ di confusione, nei prossimi mesi si chiariranno. Parlano un po’ con noi, un po’ con il Pd: devono capire con chi vogliono parlare nella vita. La politica dei due forni non aiuta nessuno. La coerenza di questa coalizione nelle scelte decisionali ha pagato: non si tratta di avere alleati per vincere, ma per fare delle cose. Gli obiettivi devono essere comuni. Meno si è, di solito, più si va d’accordo”.
Lo ha dichiarato ieri sera il commissario della Lega Liguria e deputato genovese Edoardo Rixi a margine degli auguri natalizi organizzati dal Carroccio con il sindaco Marco Bucci all’auditorium Montale del Teatro Carlo Felice, rispondendo alle domande dei giornalisti su un possibile allargamento ai renziani della coalizione di centrodestra che sosterrà, la prossima primavera, la ricandidatura del sindaco uscente Marco Bucci.
E il chiarimento per Rixi ci sarà “con l’elezione del presidente della Repubblica. In ogni caso, si parte da un’alleanza che ha ben funzionato e prima di fare aggiunte bisogna pensarci molto bene”.
Secondo il numero uno della Lega in Liguria, il bacino di voti a sostegno di Bucci, ormai, si è allargato “oltre il centro: penso che a Genova si vincerà al primo turno, con più del 50%.
Questo vuol dire che abbiamo preso buona parte della fascia centrale dello schieramento politico, ma anche qualcuno del centrosinistra che ha capito che con noi si può vivere una città migliore, che fa delle cose e non aspetta il sol dell’avvenire”.
Di certo, però, porte chiuse della Lega ad apparentamenti strani, tipo quelli con il Pd, provocatoriamente evocati più volte dallo stesso Bucci: “No secco a chi vuole fare tornare il Pd a governare la città, gli stessi che dicevano che non si poteva usare l’esplosivo per il Ponte Morandi. Non siamo un autobus su cui salire o scendere. Chi crede che il nostro progetto per la città sia di buongoverno e che il centrodestra possa governare non solo Genova, ma anche il Paese è bene accetto. Si fa una scelta civica e politica ben precisa”.
Per Rixi, il bilancio del primo mandato di Bucci è “sicuramente positivo, Genova è cambiata, ma rimangono molte cose da fare sul piano delle manutenzioni, del rilancio di alcune aree della città e del trasporto pubblico, estendendo a tutto il servizio le sperimentazioni di gratuità attualmente in corso su alcuni impianti.
Con un altro mandato, saremo in grado di mettere Genova in competizioni con le altre grandi città del mondo. E’ il momento di aumentare le bracciate”.
“Non credo che meno si è, meglio sia. E non credo che Rixi abbia detto così: più si è, meglio è perché vuol dire che la gente sta con noi perché noi stiamo facendo le cose giuste per la nostra città” ha replicato il sindaco Bucci sull’eventuale coinvolgimento di Italia viva nella coalizione a sostegno della sua candidatura a primo cittadino nelle elezioni amministrative del 2022.
“Draghi – ha aggiunto Bucci – ha fatto una coalizione per portare avanti l’Italia. Penso che a Genova più persone supportano un progetto attivo di strategia per la città, meglio è. Poi, si può supportare stando dentro, facendo l’assessore, stando fuori, senza fare polemiche strumentali, ma lanciando buone idee”.