Gli emendamenti annunciati ieri dal Governo al Decreto Genova riguardanti le coperture per i danni alle imprese “sono pronti e saranno votati lunedì”.
Lo ha riferito oggi il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, prima dell’inizio delle Commissioni congiunte di Ambiente e Trasporti alla Camera, dove si sta discutendo il provvedimento.
“Si tratta – ha specificato il viceministro Rixi parlando delle coperture previste nei nuovi emendamenti del Governo – di 30 milioni sulla cassa integrazione in deroga, di altri 80 milioni per le imprese e di fondi per una decina di milioni, sparsi sulle situazioni minori. L’obiettivo è cercare di coprire tutti i danni economici ad aziende, persone, mezzi più velocemente possibile e con più risorse possibili”.
A queste cifre per Genova, già elencate da Rixi, vanno aggiunti altri fondi che saranno nella legge di bilancio, in programmazione per il 2019. Il viceministro ha inoltre ha spiegato che gli emendamenti, presentati alle Commissioni di Montecitorio, una volta discussi e votati lunedì conseniranno di far arrivare il Decreto Genova in aula probabilmente martedì, slittando così di un solo giorno rispetto a quanto previsto.
“Come Governo – ha aggiunto Rixi – siamo disponibili a discutere del Decreto Genova nei termini e nei modi previsti, e vogliamo dare alle opposizioni il tempo per poter leggere ed emendare eventualmente gli articoli (degli ultimi emendamenti governativi proposti, ndr) evitando strumentalizzazioni”.
Il sindaco e Commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, ha reagito così: “Riguardo alla demolizione e costruzione del nuovo ponte siamo sulla strada giusta con modifiche al decreto che faciliteranno la vita al Commissario per arrivare in maniera rapida ad aprire i cantieri e far si’ che veramente si possa festeggiare il nuovo ponte a Natale 2019. Le modifiche al decreto vanno nella direzione giusta con emendamenti che riportano rimborsi per gli sfollati, facilitazioni e aiuti per le imprese colpite”.
Ora si attende il dissequestro e il via libera dei magistrati per rendere l’area cantierabile e cominciare finalmente i lavori propedeutici alla ricostruzione del viadotto autostradale sul Polcevera. Come si ricorderà, i periti nominati dal Tribunale hanno tempo fino al 5 dicembre, ma potranno anche (legittimamente) chiedere un’ulteriore proroga per eventuali supplementi di perizia.