“Entro l’estate dovrebbe essere approvato il progetto esecutivo che darà il via ai lavori della Gronda di Genova”.
Lo ha annunciato stamane il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega) a margine del “Mare Global Forum”.
“Noi attendiamo i tempi del Consiglio superiore dei lavori pubblici – ha spiegato Rixi – che è un organismo indipendente. Però per la prima volta nella storia ha avuto i progetti, ci sta lavorando e ha assicurato che entro la fine dell’estate darà il suo via libera. I tempi? Li vediamo nel momento in cui si aprono i cantieri. Non tutte le autorizzazioni dipendono dal mio ministero”.
Rixi poi è tornato a palare della diga del Porto di Genova.
“Mi sono battuto con la Soprintendenza – ha aggiunto il viceministro del Mit – perché l’attuale diga non può restare dov’è ma deve essere demolita. Non ha senso spendere soldi per aumentare lo specchio portuale per poi trovarci una diga in mezzo.
Deve essere fatta una riflessione da parte di tutti sull’importanza di avere il primo porto del Paese e sul fatto che l’attuale diga non è un monumento storico, ma una diga e nella storia le dighe si sono sempre demolite.
Io sarei per rimuovere tutti i vincoli e per riutilizzare il materiale in parte anche per la nuova diga, semplificando i lavori, risparmiando terreno e territorio e decongestionando il traffico. Questa è un’ipotesi razionale ma ogni tanto il nostro Paese non lo è, purtroppo”.