“Un tavolo con le istituzioni locali annunciato dalla ministra Paola De Micheli e mai partito, uno stop al progetto di 8 mesi e ora la maggioranza di governo giallorossa stringe il patto del ‘non fare’ nel nome di un’alleanza elettorale in Liguria. L’alleanza Pd-5S, che sta già facendo disastri a Roma, è pronta a sacrificare sull’altare di un patto elettorale l’interesse dei liguri, del futuro infrastrutturale di Genova e della nostra regione”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato genovese e responsabile Infrastrutture e Trasporti della Lega Edoardo Rixi.
“Loro – ha spiegato Rixi – parlano tanto di ‘modello Genova’, di sblocco dei cantieri, ma alla resa dei conti, quando si passa ai fatti, sono solo capaci a bloccare tutto.
Ogni modifica al progetto della Gronda, peraltro già sottoposto a un dibattito pubblico voluto dall’amministrazione Pd a Genova e con tutte le valutazioni ambientali ottenute, comporterebbe un allungamento dei tempi e un aumento dei costi.
Siamo pronti a scendere in piazza per fare sentire la voce delle categorie produttive, dei pendolari che passano ore sulle autostrade di nuovo congestionate, di tutti i liguri che vogliono ripartire”.
Il deputato genovese ha poi aggiunto: “Il balletto di responsabilità, interne al Mit, tra Pd e M5S su Atlantia-Aspi è uno spettacolo indecente.
Il disastro di Genova evidentemente non ha insegnato nulla se si stanno perdendo 14,6 miliardi di investimenti, senza regole chiare sulle concessioni.
In questo quadro fallimentare di incertezza, il rischio è che nessun operatore sarà disposto a investire più in Italia.
Altro che sbloccare i cantieri: qui si bloccano anche quelli già sulla carta sbloccati, come quello della Gronda di Genova. È il risultato di una maggioranza di governo litigiosa, senza alcuna visione per lo sviluppo”.