“Mi auguro che non sia necessaria la nazionalizzazione di Carige”.
Lo ha riferito oggi il viceministro genovese delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.
“Tuttavia, fare la nazionalizzazione di Carige – ha aggiunto Rixi – per poi rimetterla sanata sul mercato è un’ipotesi che eventualmente si può percorrere, sempre però condividendo il percorso, facendo in modo di salvaguardare il risparmio e la potenzialità della banca, ma anche i centri direzionali sul territorio ligure.
Prima di tutto bisogna tutelare i risparmiatori e quindi salvaguardare una banca del nostro territorio.
Carige ha degli asset strutturali assolutamente solidi. Lo stesso management è stato rinnovato come commissario da parte della Bce. Pertanto, non stiamo parlando di un caso analogo a quello di Mps o delle banche venete.
L’azione fatta dal governo è stata un’azione puntuale, fatta in un momento in cui i mercati erano chiusi, se poi sarà necessario un intervento ulteriore dello Stato, quello si vedrà e si discuterà”.