Rock’n’roll robot festeggia i suoi 40 anni. Era l’estate del 1981 e il singolo bomba di Alberto Camerini entrava nella classifica italiana.
Rock’n’roll robot festeggia i suoi 40 anni, tormentone estivo indimenticabile.
Quarant’anni fa entrava in classifica uno dei tormentoni dell’estate 1981.
Quel “Rock’n’roll robot” del cantautore italo brasiliano Alberto Camerini che trasformò la maschera di Arlecchino in eroe televisivo fanatico di rock’n’roll.
Il singolo-bomba faceva parte dell’album “Rudy e Rita” prodotto da Roberto Colombo con fior di musicisti tra i quali Alberto Radius della Formula 3 e conteneva anche “Non devi piangere”, “Bip bip rock” e l’aria veneziana “Quando è carnevale”.
Camerini aveva già quattro dischi alle spalle, alcuni sperimentali realizzati con l’etichetta Cramps e un primo disco con la nuova CBS che conteneva uno ska made in Italy e un disco-pop elettronico, brani come “Serenella”, “Sintonizzati con me” e “Re di plastica”.
Da circa quindici anni, l’eclettico autore di “Tanz bambolina” e “Computer capriccio” ha scelto di interrompere la pubblicazione di dischi.
Questo per dedicarsi esclusivamente alla dimensione live con spettacoli sempre diversi, talvolta in chiave acustica ma spesso e volentieri sono le canzoni degli anni ’80 con le basi originali a fare da padrone.
Inoltre c’è un progetto teatrale dal titolo “In love with a killer” portato in scena anche in Liguria al Teatro Govi di Genova.
Il progetto è basato sui grandi successi dell’Arlecchino Elettronico e sulle canzoni di un album del 2001 dal titolo “Cyberclown”.
Camerini continua a giocare con il trucco e i travestimenti e si diverte anche in rete.
In questi giorni infatti sono apparsi sul suo canale Youtube alcuni brani nuovi tra cui la dolce “On danse” ispirata alla danza e ai quadri di Edgar Degas.
Il cantante milanese si è raccontato ai microfoni di Radio Sanremo in un’intervista realizzata dal giornalista genovese Claudio Gambaro.
Andrà in onda nei prossimi giorni sull’emittente della Riviera dei Fiori.