Come ogni anno si rinnova l’appuntamento genovese con gli scorci più particolari ed unici della Superba: Rolli Days.
Due giorni di strade e palazzi da vivere, con oltre cento punti visita di enorme interesse storico ed architettonico. Ecco allora che la città celebra gli straordinari palazzi dell’aristocrazia genovese, che dal 2006 sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Residenti, turisti e tanti curiosi hanno avuto la possibilità di visitare gratuitamente molti edifici che Rubens definì “un esempio di bellezza e magnificenza per tutta Europa”, con splendide decorazioni affrescate, le straordinarie strutture architettoniche, e collezioni d’arte uniche al mondo. Fra i molti spazi aperti, l’edizione di ottobre ha offerto la possibilità di una straordinaria visita a via Garibaldi, l’antica Strada Nuova, vera perla in uno scrigno di bellezze esclusive.
Sono tornati infatti ad esporsi al pubblico dopo diversi anni, il piano nobile di palazzo Spinola Doria, meravigliosamente affrescato con le vicende del casato genovese, il Palazzo Agostino Pallavicini con la maestosa facciata rinascimentale e gli splendidi affreschi di Andrea ed Ottavio Semino, Palazzo Angelo Giovanni Spinola che invece ha aperto per la prima volta il primo piano nobile in questa occasione, proponendo affreschi di Andrea Semino, Bernardo Castello e Lazzaro Tavarone.
Molto interessante la visione di una nuova prospettiva da piazza San Lorenzo, grazie all’apertura dell’atrio di palazzo Cicala, che permette di passare dalla cinquecentesca facciata dipinta del palazzo Squarciafico al trionfo barocco dei bassorilievi di Francesco Maria Schiaffino nella piazza della chiesa delle Scuole Pie. Grazie alla collaborazione con l’Accademia Ligustica di Belle Arti e il Conservatorio Niccolò Paganini, i partecipanti all’evento hanno avuto l’occasione di vedere l’inedita apertura di Palazzo Senarega, sede appunto delle due organizzazioni.
Un evento che ha generato interesse in moltissime persone e che, grazie ad un’ottima organizzazione, ha permesso ai tanti visitatori di godere della bellezza esclusiva del capoluogo ligure. Molto il personale a disposizione dei visitatori che, mappe alla mano, sono riusciti a pianificare le differenti visite senza attendere mai troppo all’esterno dei palazzi.
E’ molto positivo vedere che la cultura, espressa attraverso storia, arte ed architettura, sia in grado di attirare l’attenzione di un vasto pubblico, curioso ed interessato. Non solo turisti ma anche tanti genovesi che hanno il desiderio di scoprire la loro città e i suoi preziosi segreti. Appuntamento adesso per l’edizione primaverile, che porterà ulteriori novità al già nutrito percorso.
Roberto Polleri