Buona parte della storia di Roma-Sampdoria ruota attorno al contatto tra Gastón Ramírez e Manolas, con il trequartista blucerchiato affossato a centro area. Rigore sì, poi no. Con i giallorossi che nell’arco di un paio di minuti calano il 2-0 che sa già di titoli di cosa.
«Secondo me era rigore – dice senza mezzi termini l’uruguayano, protagonista del momento-chiave -, lui mi tocca e io che posso fare lì? Mi spiace, hanno valutato così pur avendo uno strumento in più: anche gli arbitri sbagliano. Ma andiamo avanti…».
Richiamo. La sensazione è che passare dal possibile pari al gol di Schick sia stato un shock da cui il Doria non si sia più ripreso. «Dobbiamo metterci la faccia in questo momento difficile – richiama all’ordine il vice-capitano di giornata -, dobbiamo credere in quello che sappiamo fare: dobbiamo fare meglio noi e basta, a prescindere dagli altri. Abbiamo perso e quindi vorremmo subito tornare in campo, ma invece la sosta sarà importante per recuperare. Il derby? Sarà una bella sfida, vogliamo arrivarci cattivi e ritrovare la fiducia».