“Chiediamo al sindaco Marco Bucci di non multare chi, in condizioni di bisogno, è costretto a frugare nei cassonetti, ma di comminare sanzioni a quei supermercati che mandano al macero le derrate alimentari in eccedenza anziché donarle a organizzazioni caritative.
Giudichiamo immorale ed ingiusto perseguire quelle migliaia di indigenti che, anche a Genova, per fare quadrare il pranzo con la cena, giungono al punto di andare a frugare nei cassonetti installati presso mercati rionali, negozi di alimentari o ristoranti.
In Francia, dove vige una legislazione severa che rende lo spreco dei supermercati un reato si stanno sortendo risultati assai lusinghieri.
Basti pensare che invece in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera generi alimentari per un valore di oltre 8 miliardi di euro, cioè circa 7 euro settimanali a famiglia, e che a Genova si contano quasi diecimila persone in condizioni di povertà conclamata”.
Lo ha dichiarato oggi l’ex vicepresidente di Regione Liguria Gianni Plinio (CasaPound) in merito al nuovo regolamento comunale che prevede l’ipotesi di multe e daspo urbano per chi rovista nei cassonetti dei rifiuti in città. Un giro di vite contro il degrado, che deve ancora passare al vaglio della Sala Rossa, ma che non è piaciuto neanche all’ex assessore della giunta Doria e attuale consigliere comunale d’opposizione Gianni Crivello.
“Sarà curioso verificare se il sindaco Marco Bucci e la sua maggioranza – ha spiegato Crivello in un video pubblicato stamane su Fb – avranno il coraggio di multare chi rovista nei cassonetti e nel contempo guardare il Crocifisso, che hanno chiesto di esporre in consiglio comunale, ci vorrà tanto tanto coraggio.
Si tratta di cittadini che certamente non lo praticano come uno sport, ma come un’azione per poter sopravvivere. In molti casi non ci sono le condizioni per potersi alimentare.
Gli esseri umani che già subiscono la grave umiliazione di dover andare a rovistare nella spazzatura per cercare il cibo per potersi alimentare, se verranno sorpresi subiranno anche la repressione”.