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Rsa genovesi sotto la lente del Nas: picchi assenze operatori fino a 80%

Carabinieri del Nas, Nucleo antisofisticazioni e sanità (foto d'archivio)

Sono almeno cinque le Rsa nell’Area metropolitana di Genova che nell’ultimo mese e mezzo hanno registrato un numero elevato di morti e che adesso dovranno essere vagliate dagli investigatori del Nas.

Sotto la lente dei carabinieri l’incremento del tasso mortalità registrata all’interno delle strutture rispetto a quello registrato all’esterno durante le varie settimane dell’emergenza coronavirus.

Gli investigatori dovranno indagare anche su eventuali omissioni, ritardi, sottovalutazioni del pericolo coronavirus da inizio emergenza.

Nel mirino dei carabinieri del Nas anche alcuni casi di assenze legate a presunte ‘malattie’ del personale.

In alcune Rsa, infatti, sono stati registrati picchi di assenza del 70-80%: in parte giustificati, vista la successiva positività dei test, ma secondo quanto riferito “in altri casi forse dettate solo dalla paura dell’eventuale contagio”.

Anche a causa di queste assenze, le Asl hanno inviato medici e infermieri della Protezione civile per colmare la mancanza di personale nelle Rsa liguri.