Rinforzi e commissariamento per la Rsa Torriglia di Chiavari, che è in grave difficoltà per i numerosi positivi al coronavirus (oltre 50 su 59 ospiti e carenza di personale).
Nella struttura, che fa capo ad una fondazione nel cui consiglio c’è anche il rappresentante del Comune di Chiavari, si sono registrati 5 morti con coronavirus.
Solo 4 su 20 i dipendenti rimasti al lavoro: gli altri risultano in malattia, ferie o positivi al Covid-19.
Ieri, alla luce di questa grave situazione, il sindaco di Chiavari Marco Di Capua aveva scritto al Prefetto, Alisa, Regione e Asl4 chiedendo un intervento urgente.
La Prefettura ha quindi risposto richiedendo 20 tra medici, infermieri e operatori coio-sanitari alla Protezione civile nazionale. Inoltre, Alisa ha avanzato la proposta di commissariamento che il sindaco ha condiviso.
“Ringrazio Regione, Alisa e Asl4 – ha riferito il sindaco Di Capua – per aver attivato misure di emergenza per tutelare la salute degli ospiti della struttura.
Condivido la proposta del dottor Locatelli di Alisa di commissariare la Casa di Riposo Torriglia per garantirne la corretta funzionalità e la piena assistenza a tutti gli anziani ospiti e al personale che vi opera”.
Di Capua però ha declinato l’invito a svolgere il ruolo di commissario proponendo una rosa di tre persone da scegliere, che hanno dato la disponibilità.
Si tratta di Luigi Calcagno (già primario pneumologo Asl4), Federico Bianchi (cardiologo, già Responsabile di Struttura Semplice ‘Asl4) e Dino Sambuceti (geriatra Asl4).