La Polizia di Genova ha denunciato un ecuadoriano di 27 anni per furto in abitazione in concorso.
Una mattina di fine di ottobre una donna di 85 anni che abita in via Caffaro ha ricevuto la telefonata di una presunta operatrice dell’Enel che le ha preannunciato la visita in casa di due suoi colleghi per stipulare un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica molto vantaggioso rispetto a quello in corso.
Puntuali, poco dopo, si sono presentati alla porta del suo appartamento due uomini che, con fare molto professionale, le hanno proposto di firmare il nuovo contratto.
La donna, fidandosi della buona fede dei due ragazzi, li ha fatti entrare in casa facendoli accomodare in sala.
Mentre leggeva il documento e lo firmava in compagnia di uno dei due a cui ha anche offerto una bibita, l’altro ha fatto il giro della casa per controllare il corretto funzionamento delle lampadine dell’abitazione.
Una volta terminate le “incombenze” i due si sono allontanati.
Solo dopo la donna ha avuto il sospetto di essere stata truffata infatti è andata a controllare in camera da letto e si è accorta della sparizione del cofanetto pieno di gioielli, i ricordi di una vita.
A quel punto ha chiamato la Polizia ma dei due ladri in zona non c’era più nessuna traccia.
I rilievi della Polizia Scientifica effettuati sul bicchiere e la bottiglia toccati da uno dei due hanno però permesso di rilevare le impronte del 27enne che non è nuovo a questo tipo di reati.