Nei giorni scorsi uomini della polizia intervenivano in pieno centro a Ventimiglia, in via Hanbury nei pressi della stazione ferroviaria, dove un’accesa discussione iniziata all’esterno di un esercizio pubblico era degenerata in un’aggressione.
Giunta la segnalazione da parte di alcuni avventori, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, aggregati presso il Commissariato di Polizia, immediatamente si portavano sul posto, ma l’aggressore si dava alla fuga.
Gli agenti constatavano che la vittima, un romeno, 51enne, era stata percossa e colpita al viso con un boccale di birra con un’azione talmente violenta che il bicchiere di vetro si rompeva procurando al malcapitato una vistosa ferita con cospicua fuoriuscita di sangue.
La persona ferita veniva trasportata in ospedale dal personale sanitario e riceveva una prognosi di guarigione di 15 giorni.
Sentiti la vittima e i testimoni, gli agenti rintracciavano l’aggressore, anch’esso rumeno di 52 anni, e lo denunciavano all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali.
Durante l’operazione, il figlio minorenne della vittima, cui gli agenti avevano richiesto i documenti d’identificazione, reagiva contro di loro urlando davanti a tutti i presenti insulti e frasi offensive (“Ma non mi rompete il cazzo, non ho i documenti con me. Poliziotti di merda, non m’importa niente del lavoro che fate”) e, pertanto, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per oltraggio a pubblico ufficiale.