“Esperti russi stanno lavorando ad un progetto per creare un sistema monetario e finanziario a due circuiti nel paese”. A comunicarlo ieri, martedì 26 aprile, il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolaj Platonovič Patrušev, in un’intervista con Rossiyskaya Gazeta.
Patrušev ha spiegato che il progetto prevede che la valuta russa sia agganciata sia all’oro che a una gamma di beni che rappresentano un valore in valuta.
Il tutto per ottenere che il tasso di cambio del rublo corrisponda alla sua reale parità di potere d’acquisto.
“Per garantire la sovranità di qualsiasi sistema finanziario nazionale, è necessario che i suoi mezzi di pagamento abbiano un valore intrinseco e la stabilità dei prezzi e non siano legati al dollaro”, ha affermato Patrušev.
“Un’altra condizione importante per la sicurezza economica russa è la ristrutturazione della sua economia basata sulle moderne tecnologie” ha, poi, aggiunto.
“Non siamo contrari a un’economia di mercato ma l’Occidente consente ad altri paesi di essere suoi partner solo quando è vantaggioso per esso”, precisa Patrušev, osservando come lo “sviluppo della Russia” dovrebbe basarsi sul “suo potenziale interno.”
In Russia fissato il prezzo dell’oro in rubli
All’inizio di aprile, la Banca di Russia ha annunciato un prezzo fisso per l’acquisto di oro con rubli.
Ha fissato un prezzo di 5.000 rubli, pari a 66,84 $ per un grammo d’oro.
Il segretario alla sicurezza ha anche sottolineato come “Washington stava cercando di risolvere i suoi problemi a spese del resto del mondo, creando così una crisi globale indotta dall’uomo e i suoi alleati europei sarebbero i primi a subire queste azioni, ha detto Patrušev.”
“Mentre la Casa Bianca discute un possibile default della Russia, è tempo che dichiarino il proprio default”, conclude Patrušev, precisando come “il debito estero degli Stati Uniti abbia superato i 30 trilioni di dollari.” Questo secondo quanto riportano RT.com e Gazeta.ru