Strage dimenticata di S. Benigno, avvenuta il 10 ottobre 1944 a Genova. Duemila morti. Secondo alcuni studiosi, i nuovi atti e le ricostruzione storiche potrebbero provare che sia stato un attentato dei partigiani.
Uno dei documenti inediti dell’OSS ossia l’intelligence Usa dell’epoca, parla chiaro e testimonia in modo indubitabile che l’apparato di sicurezza americano classificò come “sabotaggio” lo scoppio della galleria di S. Benigno.
In altre parole, la Resistenza avrebbe sabotato il deposito di munizioni senza avere calcolato bene le devastanti e tragiche conseguenze per la popolazione genovese. Altro che “incidente” e “fulmine” come ipotizzato finora da alcuni, nonostante che le cause non fossero mai state ufficialmente accertate.
La foto del documento è stata pubblicata anche su Fb da CasaPound Genova a seguito dell’incontro promosso la scorsa settimana all’Hotel Rex di Albaro con gli interventi di Gianni Plinio e dei ricercatori storici Andrea Lombardi, Luciano Garibaldi e Sergio Pessot, sulla “strage dimenticata”.
Il documento inedito è stato prodotto da Lombardi, attraverso il collaboratore della rivista ‘Storia in Rete’ Emanuele Mastrangelo.
L’ex vicepresidente di Regione Liguria Gianni Plinio ha anche annunciato l’invio dei documenti in procura affinché vengano aperte le indagini e si individuino le responsabilità storiche e giuridiche della strage.
Inoltre, ha chiesto al sindaco di Genova di ricordare i genovesi deceduti: “Invio dei documenti alla magistratura affinché apra una inchiesta e petizione a Marco Bucci affinché il 10 di ottobre diventi giornata di lutto cittadino nel ricordo dei 2.000 genovesi uccisi nel crollo della galleria”.