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S. Benigno, nel centro accoglienza si riducono i posti: da 300 a 49 migranti

Rinviato a domani presidio Prefettura contro legge sicurezza
La Prefettura di Genova (foto d'archivio)

Il Centro di accoglienza straordinario (Cas) per richiedenti asilo che sarà realizzato nell’ex bocciofila di via Milano, nella zona di San Benigno, “è stata ritenuta idonea per ospitare un massimo di 49 persone”.

Lo hanno comunicato oggi i responsabili della Prefettura di Genova.

In un primo momento si era parlato di 300 posti letto.

“Al completamento dei necessari interventi di manutenzione – hanno spiegato dalla Prefettura di Genova – sarà individuato, ad evidenza pubblica, il gestore della struttura e, solo successivamente, si potrà procedere all’inserimento dei migranti”.

Nel 2017 la struttura era pronta per essere destinata ai migranti, al tempo il governo della città era in mano al centrosinistra e il sindaco era Marco Doria.

Il centrodestra, in particolare la Lega, e il Municipio Centro Ovest, avevano protestato fino a riuscire a bloccare l’operazione. Oggi i ruoli si sono in parte ribaltati.

La decisione di andare avanti con il centro di accoglienza a S. Benigno, sia pure con numeri notevolmente ridotti rispetto a quelli ipotizzati inizialmente, è del Governo e non dell’attuale giunta Bucci.

La notizia dell’affidamento dei lavori è infatti apparsa sul sito del ministero delle Infrastrutture. Nel documento si parla di un appalto di 72mila euro per la sistemazione interna degli spazi, già in gran parte allestiti nel 2017. Esiste un problema di infiltrazioni da risolvere per rendere agibili camerate, servizi e infermeria.