Sergio Frisinghelli, l’artigiano e giardiniere che lo scorso agosto, secondo l’accusa, ha ucciso il suo vicino di casa Alessio Grana a Santa Margherita Ligure, oggi ha ottenuto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari accogliendo la richiesta del legale difensore.
Il giudice ha motivato la decisione spiegando che non ci sono le esigenze per la misura in carcere, visto che Frisinghelli sta collaborando alle indagini.
L’omicidio era maturato dopo mesi di cattivi rapporti tra Grana e i condomini, i quali lo avrebbero segnalato più volte alle Forze dell’ordine e ai Servizi sociali.
La vittima non aveva un lavoro stabile e, secondo quanto riferito, sarebbe stato conosciuto in paese come aggressivo e prepotente.
“Una situazione invivibile. Ci minacciava e provocava continuamente”, avevano riferito i vicini di casa.
Quella sera, secondo l’artigiano indagato, Grana avrebbe prima picchiato contro la porta e poi sarebbe entrato in casa per malmenare Frisinghelli, il quale si sarebbe difeso colpendolo con un coltello sul pianerottolo.
Per l’accusa, invece, l’aggressione sarebbe avvenuta sul pianerottolo e dunque Frisinghelli avrebbe potuto rientrare a casa e non colpirlo.