L’appuntamento è all’Opificio Calibratura nell’Area Vaccari
Ideata dal Comune di Santo Stefano in collaborazione con Gennaro Giobbe e la Compagnia La Corte, la rassegna “Su il Sipario” prevede – oltre a 8 spettacoli teatrali e a 2 film, il tutto a ingresso libero e gratuito – 3 incontri di teatro civile a pagamento su circuito Vivaticket. Protagonisti di queste tre serate organizzate da Ad Eventi, oltre a Dandini, saranno Lella Costa (il 9 aprile con “Ragazze”) e Ascanio Celestini (il 2 maggio con “Radio Clandestina”).
Serena Dandini, nota conduttrice e autrice tv, oltre che scrittrice di romanzi di successo, andrà in scena all’Opificio Calibratura venerdì 15 marzo alle 21.15 con lo spettacolo “La vendetta delle Muse”.
“Volevo essere Marianne Faithfull”. Questo era il desiderio di Serena Dandini adolescente, mentre, in una grigia aula scolastica, sognava di vivere le gesta trasgressive di quella che aveva eletto come sua musa personale. Perché, da sempre, le muse sono necessarie.
Ma se agli albori della civiltà i poeti invocavano dee per farsi ispirare, con il passare del tempo il ruolo di musa è stato affidato a delle mortali. Amate, volute, abbandonate, idolatrate, ritratte in tele magnifiche, cantate in versi indimenticabili, ma sempre come – meravigliosi – oggetti, di cui si poteva trascurare serenamente la dimensione umana. Invece erano donne in carne e ossa, con sogni, passioni, pulsioni e vita, tanta vita.
Dandini decide di ribaltare lo sguardo su di loro e, alla maniera di Copernico, compie una rivoluzione, rimettendo la musa al centro del suo universo, finalmente non più oggetto ma soggetto.
Dandini spazia tra epoche e luoghi, dalla Roma barocca alla swinging London, dall’infuocato Sud America delle rivolte ottocentesche alla splendente Los Angeles degli anni ’70, passando per la Parigi delle avanguardie.
Partendo spesso dalla sua vita e dalle sue esperienze, alternando epica e ironia, Dandini collega Marianne Faithfull e la sua infinita capacità di resistere ad Anita Garibaldi e le sue imprese guerriere; Colette, che si riappropriò dei frutti del suo ingegno, sottratti dal marito, a Sophie Germain e alle altre scienziate espropriate dai colleghi.
Una legittima vendetta di donne straordinarie, che popolano queste pagine con le loro storie, a volte esaltanti, a volte commoventi, capaci di suscitare indignazione o di ispirare i sentimenti più nobili, ma soprattutto di emozionare.