Sabato al Teatro Iqbal “Pinocchio” apre Lunaria a Levante 2024, inizia all’insegna dei più giovani la nuova edizione
di Lunaria a Levante, tradizionale rassegna invernale organizzata dall’omonima associazione diretta dalla regista Daniela Ardini e dallo scenografo Giorgio Panni, con baricentro a Nervi e numerose digressioni nel resto della città.
Se per il cartellone principale bisognerà attendere il 24 febbraio, infatti, già dal 20 gennaio si alzerà il sipario sugli spettacoli per bambini – dislocati tra il Teatrino Iqbal dell’Istituto comprensivo di Castelletto in corso Firenze, la Galleria d’Arte Moderna di Nervi ed il Teatro Instabile di via Cecchi, alla Foce – mentre agli studenti delle scuole superiori sarà dedicato il reading de “Il Gattopardo” il 18 aprile a Palazzo Spinola di Pellicceria.
Si inizia sabato 20 gennaio alle 15 con “Pinocchio, una fiaba sonora”, che vede il poliedrico Andrea Benfante dare corpo e voce a tutti i personaggi del capolavoro di Carlo Collodi tra le suggestive scenografie in legno allestite da Giorgio Panni, evocative dell’atmosfera circense e capaci di far rivivere il Paese dei Balocchi, il Campo dei Miracoli, il teatro dei burattini e le altre ambientazioni ben note di quella che resta una delle fiabe in assoluto più amate.
Sede dello spettacolo sarà il Teatro Iqbal dell’Istituto Castelletto che, proprio in occasione di Lunaria a Levante, aprirà eccezionalmente le proprie porte ad un pubblico esterno. Una replica di Pinocchio è inoltre prevista sabato 3 febbraio al Teatro Instabile di via Cecchi, alle 17.
Ancora all’Iqbal di Castelletto con interpretazione di Andrea Benfante e scenografie di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza, sabato 10 febbraio alle 15, è di scena “La foresta-radice-labirinto” di Italo Calvino: la fiaba di uno dei massimi scrittori italiani, di cui si sono appena concluse le celebrazioni per il centenario della nascita, racconta di un re, Clodoveo, che nel tornare a casa dalla guerra si perde, assieme a tutto l’esercito, nell’inestricabile foresta cresciuta intorno alla capitale.
Una foresta che è come un labirinto, con radici che sembrano rami e rami che sembrano radici. E insieme al re e all’esercito si smarriscono anche la seconda moglie Ferdibunda ed il ministro Curvaldo, tra loro complici di una congiura contro lo stesso sovrano, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo. Una fiaba che riflette sul rapporto tra città e natura, sul valore dell’amore e sull’amicizia.
Sabato 17 febbraio, con doppio turno di rappresentazione alle 15 e alle 16, ci sposterà invece alla GAM-Galleria d’Arte Contemporanea di Nervi per “Pulcinella alla corte dei Fieschi, ovvero la principessa piangente”, di e con Alessandro D’Aloia per la produzione di Teatrino Keré: il giocoso tentativo di unire la gloriosa storia della famiglia dei Fieschi, conti di Lavagna, con l’altrettanto secolare tradizione della maschera partenopea di Pulcinella. Liberamente ispirata all’antica favola di Giambattista Basile “Il Cunto de li Cunti”, la vicenda narra la tristezza di una principessa incapace di sorridere, Elena Fieschi, e la disperazione di suo padre Opizzo, disposto a tutto, o quasi, pur di vederla felice. In molti saranno convocati a Corte nel tentativo di strapparle un sorriso, e anche il pubblico sarà chiamato a fare la propria parte. Ed è proprio qui che entra in gioco Pulcinella, maschera giunta dalla Mesopotamia fino a Napoli e da qui emigrata in tutte le corti europee dalla Spagna all’Inghilterra, dalla Francia all’Austria. Un peregrinare che porterà Pulcinella in Liguria, proprio presso i Fieschi, e lo vedrà, come sempre, pronto a sparigliare le carte.
L’ultimo appuntamento per i più piccoli è per sabato 2 marzo, ancora alla GAM nella formula doppio spettacolo alle 15 e alle 16, con “Tutti per uno! la vera storia dei musicanti di Brema” raccontata e cantata da Dario Apicella e Giovanni Parodi, evento realizzato in collaborazione con Èureka e del quale è prevista un’ulteriore replica al Teatro Iqbal il 16 marzo alle 15.
È invece rivolto agli studenti delle scuole superiori il reading itinerante de “Il Gattopardo” ospitato giovedì 18 aprile tra le sale di Palazzo Spinola di Pellicceria, produzione Lunaria con protagonisti Vittorio Ristagno, Andrea Benfante, Rita Castaldo, Paolo Drago e Alessio Zirulìa a rappresentare i passaggi più significativi del grande romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: l’innamoramento di Tancredi per la bella Angelica, l’uscita a caccia del Principe di Salina, la conoscenza di Calogero Sedara, padre di Angelica, e il culmine rappresentato dal gran ballo finale che prelude allo scioglimento della vicenda, con la morte dell’ultimo gattopardo. Seguirà la visita guidata alle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola.
Lunaria a Levante è un progetto di Lunaria Teatro: si ringraziano il Comune di Genova per il sostegno e i Musei di Nervi, l’Istituto Comprensivo Castelletto Genova, il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, i Musei Nazionali di Genova Palazzo Spinola, la Nuova Scuola Chiavarese del Fumetto, la Pro Loco di Nervi e Coop Liguria.
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