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Sabato l’ arte riparte a Genova con Rinascenza

A Genova con "Rinascenza" a Palazzo Stella riprendono le grandi collettive d'Arte dopo la Pandemia. In mostra anche i ponentini Umberto Padovani, Angelo Toffoletto e Stefania Lubatti

Un' opera di Stefania Lubatti (Foto Daros)

Savona. Ci saranno anche alcuni artisti della Riviera di Ponente, fra cui Stefania Lubatti, Umberto Padovani ed Angelo Toffoletto, fra i 70 che parteciperanno a Genova (Palazzo Stella) alla collettiva d’Arte  intitolata Rinascenza. Si tratta dell’ evento che riaprirà in grande stile per la Liguria le mostre d’ Arte dopo la lunga pausa dovuta alla Pandemia.

La rassegna vuole essere l’occasione per riaffermare la necessità dell’arte, guardando con fiducia al futuro. L’inaugurazione è prevista per sabato alle ore 15 a Palazzo Stella (in piazza Stella 5/1). L’apertura si svolgerà in accordo con tutte le normative vigenti per garantire la massima sicurezza dei visitatori, con ingressi contingentati e uso di mascherine, e verrà, anche, istituito un servizio di prenotazione per visitare la mostra.

“Abbiamo deciso di dare vita a questa mostra – dicono gli organizzatori- chiedendo ai settanta artisti partecipanti di dimostrare, con le loro opere, come l’arte contemporanea sia uno strumento potente per riflettere sulla realtà e viverne le trasformazioni. Il periodo che stiamo attraversando deve servirci per trarre nuovo slancio e ripartire con maggior consapevolezza. L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha messo in crisi la nostra vita quotidiana e le abitudini della società contemporanea, imponendo l’urgenza di innescare nuove modalità di interazione e, soprattutto, quella di sviluppare maggiore coscienza civile e culturale”.

Questi i nomi degli artisti che esporranno loro opere:Stefano Accorsi, Salvatore Alessi, Guido Alimento, Aldo Basili, Diletta Basso, Adriana Bevacqua, Leopoldo Bon, Silvia Brambilla, Branciforte, Gianfranco Carrozzini, Sandra Chiappori, Paolo Chimeri, Paolo Cremonesini, Giovanni Crescimanni, Arianna Cresta, Franco Dallegri, Margareta David, José Javier de las Peñas, Alfreda Deambrogio, Gigi Degli Abbati, Valerio Diotto, Salvo Distefano, Anita D’Orazio, Claudio Elli, erre, Luca Frizzi, Antonio Gambale, Roberto Garbarino, Amleto Gastaldo, GiòCo, Iolanda Giuffrida, Michel Guerini, Rosa Inversi, Angela Ippolito, Pia Labate, Lorena Lavezzo, Antonio Llanas, Stefania Lubatti, Angie Macrì, Malter, Gisella Marongiu, Luigi Marsero, Gianni Nattero, Peter Nussbaum, Valeria Nuzzo, Joana Olareé, Umberto Padovani, Sergio Palladini, Paola Pappalardo, Paola Pastura, Paolo Perego, Mauro Ravera, Rossana Rigoldi, Carme Riu, Sabina Romanin, Manuela Rossin, Beatrice Sansavini, Massimo Sardo, Rossella Sartorelli, Marco Sciame, Lydia Stadler, Antonella Stellini, Danilo Susi, Maria Tagliafierro, Angelo Toffoletto, Daisy Triolo, Raffaele Turati, Graziano Villa, Vincenzo Vinotti e Nevio Zanardi.

“Dobbiamo cogliere questo momento di difficoltà – conclude il curatore della collettiva Mario Napoli- come un’opportunità ed il mondo dell’arte deve fare la sua parte apportando contributi e contenuti. Un’ opera d’arte, essendo rispecchiamento estetico di dati reali e immaginari, testimonia i valori di una civiltà costituendo un’ occasione d’incontro sociale, inter soggettivo: il suo valore principale è far scaturire relazioni e veicolare messaggi in forme originali. L’idea di base è quella di riportare il pubblico a poter fruire dell’arte dal vivo: le opere selezionate mostrano un panorama composito, in cui la tradizione si integra a nuove ricerche espressive o a sperimentazioni tecnologiche, testimoniando che il mestiere dell’arte è raccontare il presente e conservare la nostra identità assieme alla propria, senza paura”.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 13 giugno 2020 (con ingresso gratuito) dal martedì al venerdì dalle ore 9 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre il sabato aprirà soltanto dalle 15 alle 19. Per prenotarsi, o avere maggiori informazioni, su Satura Art Palazzo Stella, sulla collettiva, o sugli artisti partecipanti, telefonare al numero 010 246 82 84.
CLAUDIO ALMANZI