A seguito di un’indagine partita da un sequestro sul territorio genovese, gli agenti di Polizia locale oggi sono riusciti a risalire a una centrale di prodotti contraffatti nel Centro storico, in salita San Paolo, a poca distanza dalla Stazione Principe.
Nell’appartamento sono stati trovati oltre 15.500 pezzi, due sacchi di bottoni automatici marchiati, etichette delle marche Lacoste, Gucci, Dolce e Gabbana, Poutery e materiali per la stampa e il confezionamento etichette.
Due cittadini senegalesi sono stati denunciati.
Il primo, 40enne mai rimpatriato, per ricettazione e possesso di marchi contraffatti, il secondo, 23enne, anche perché ha cercato fisicamente di impedire la perquisizione, opponendo una violenta resistenza ai pubblici ufficiali.
“Un altro passo verso la legalità è stato fatto – ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino (Lega) – il commercio di marchi contraffatti, che si concretizza sul territorio con i venditori che offrono merce falsa, è in realtà un business che va ben oltre e che fa capo in tutto il Paese a organizzazioni criminose strutturate.
Senza contare che i materiali e le tinture usati, a basso costo, spesso illegali in Italia, risultano pericolosi per la salute dei consumatori.
C’è un modo definitivo per stroncare questo commercio illegale: smettere di comperare prodotti contraffatti. Grazie alla Polizia locale genovese che un’altra volta ha assestato un duro colpo alla criminalità che minaccia in molti modi la sicurezza – e in questo caso anche la salute – di tutti noi”.