Si potrebbe dire buona la prima e da quanto spiegano gli organizzatori è proprio così. Parliamo del 1° Salone Nautico Venezia che ha chiuso oggi i battenti con estrema soddisfazione da parte degli organizzatori e di chi ha partecipato, espositori e pubblico e che ha registrato oltre 27 mila ingressi.
Gli obiettivi delle premesse, riassunti nel claim che ha animato la settimana “L’Arte Navale Torna a Casa”, sono stati raggiunti con piena soddisfazione.
Il Salone Nautico Venezia entra a pieno titolo nel novero delle manifestazioni dedicate alla nautica da diporto da visitare.
E lo fa con un approccio nuovo, dimostrando una forte vocazione culturale, come merita il luogo che lo accoglie.
I visitatori sono rimasti stupiti dalle atmosfere: l’arte dei camuffi che dal 1200 ha popolato i muri, i moli e il bacino si sente ancora. Si amplifica nei colori del tramonto, nelle luci e ombre che entrano nelle tese che hanno ospitato gli stand. Durante il Salone, nelle diverse sedi dedicate ai convegni, si sono svolti 43 incontri in cui è stato possibile discutere di tutti gli aspetti della navigazione: dall’ambiente alla sostenibilità, allo yacht design, accompagnati da 8 mostre sui temi della nautica, del mare e del trasporto.
Come ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “Venezia è tornata regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione, recuperando anche le attività tradizionali. In questi giorni Venezia ha risposato il mare. Come amministrazione comunale abbiamo già finanziato il Salone per altri due anni. Non vogliamo che questa edizione sia un evento estemporaneo, anzi l’obiettivo che ci siamo posti è che diventi un appuntamento fisso tanto che abbiamo già iniziato a raccogliere le iscrizioni per la prossima edizione. Faremo tesoro degli errori e faremo ancora meglio. Vogliamo avere tutta la filiera, dalle barche piccole a quelle grandi. E nelle prossime edizioni non sarà coinvolto solo l’Arsenale ma sarà tutta la città a mettersi in moto, come ha già iniziato a fare”.
Il Salone Nautico Venezia ha posato una prima pietra solida, importante, segnando un totale cambio di passo e di marcia rispetto al passato delle manifestazioni dedicate al diporto che non erano riuscite a uscire dalla dimensione locale. La scelta del Gruppo Ferretti di utilizzare l’Arsenale per la festa inaugurale della nave di 50 metri Riva “Race” e per la presentazione in prima mondiale al pubblico del motoryacht Custom Line 106′ sono testimoni di una fiducia ben riposta. L’Arsenale vive: Arte con la Biennale e arte navale con il Salone Nautico Venezia. Una nuova vita che merita in pieno: è un pontile verso il futuro dell’Adriatico e del Mediterraneo. Una risposta alle esigenze dei cantieri che hanno le loro unità produttive in Adriatico, a chi naviga percorrendo il corridoio turistico che da Venezia porta a Istanbul passando per la Croazia, il Montenegro, l’Albania, la Grecia.