“L’emergenza per il Coronavirus impone un comportamento coerente ed estremamente efficace. Fino a questo momento le persone positive al virus, ma che hanno sintomi relativamente lievi, vengono invitate a rimanere nelle loro case e a curarsi completamente a domicilio. Questo approccio è del tutto insufficiente: come sappiamo, le famiglie italiane sono numerose e il rischio è che il singolo contagiato, rimanendo a casa, infetti tutti i parenti allargando a dismisura l’infezione”.
Lo ha dichiarato ieri la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S).
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“Ogni persona positiva – ha aggiunto Salvatore – dovrebbe essere immediatamente presa in carico e portata in una zona protetta dove potrà essere seguita da personale medico, ma soprattutto potrà superare l’infezione senza rischiare di contagiare tutti i suoi familiari.
Lo spazio per ospitare i positivi “leggeri” c’è. Possiamo sfruttare adeguatamente alcune aree ospedaliere attualmente inutilizzate ma anche molte strutture militari: in questo modo saremo in grado di isolare rapidamente migliaia di pazienti positivi al Coronavirus e di limitare in maniera drastica il contagio.
Finché i contagiati saranno assieme alle loro famiglie non potranno fare altro che peggiorare, loro malgrado, la situazione.
Tra le strutture che potrebbero essere immediatamente utilizzate c’è l’ospedale Barellai di Costarainera, nell’imperiese, l’ospedale Evangelico a Genova, parzialmente libero nella parte adiacente a salita superiore di San Rocchino l’ospedale di Nervi, che ha diversi spazi sottoutilizzati, il complesso di Pontedecimo, parzialmente dismesso ma che ha ampi spazi impiegabili. E ancora, l’ospedale di Santa Margherita Ligure, attualmente occupato da una
sola piastra ambulatoriale, il San Nicolò di Levanto o il San Bartolomeo di Sarzana. Tra le strutture militari una parte consistente della caserma Mendoza, nel quartiere genovese di Sturla, fino alla caserma Aldo Turinetto di Albenga.
La Regione si attivi immediatamente per aumentare l’isolamento delle persone infette e combattere molto più efficacemente e velocemente l’epidemia”.