“L’iter per l’istituzione della commissione antimafia langue nei cassetti di Regione Liguria. La DIA intanto conferma che in Liguria la ‘ndrangheta domina. A quale gioco stanno giocando?”.
Lo ha dichiarato oggi la capogruppo regionale del M5S Alice Salvatore.
Commissione antimafia, Viale: Pd e M5S non trovano la quadra. Salvatore non sa regolamento
“Ancora una volta – ha ribadito Salvatore – abbiamo la conferma dalla DIA che, purtroppo, la Liguria è in mano alla criminalità organizzata. Alla ‘ndrangheta per l’esattezza.
Per questo motivo, abbiamo depositato la nostra proposta di legge per istituire una Commissione d’inchiesta antimafia in Regione Liguria.
Una delle poche Regioni d’Italia sprovvista di questo importante istituto, che può coadiuvare e supportare il lavoro delle Forze dell’ordine, della magistratura e della Commissione antimafia nazionale”
Da più di un anno, però, la nostra proposta giace nei cassetti della Regione Liguria.
Il presidente della Commissione Angelo Vaccarezza (FI) non manda avanti i lavori, nonostante siamo già pronti con un testo unificato anche insieme ad altre forze politiche.
Cosa aspetta l’assessora regionale alla Sicurezza Sonia Viale, che è la delegata al Tavolo della Legalità e alla Sicurezza in Liguria?
Perché non spinge per l’istituzione di questo strumento, che solo a parole riconosce essere importante?
Mi auguro di non assistere più ad un altro Tavolo della Legalità dove la vicepresidente della giunta regionale si spende per parlare unicamente di furtarelli o rapine, evitando accuratamente il tema ‘criminalità organizzata’, che puntualmente solo la sottoscritta – membro di questo tavolo mai consultata però per determinarne l’agenda – ha introdotto autonomamente nel proprio intervento.
Come se per chi organizza e stabilisce l’agenda del Tavolo della Legalità il problema non esistesse o fosse del tutto secondario.
Il comportamento della vicepresidente Viale, unito alla sua inerzia di fronte all’istituzione di uno strumento necessario come la Commissione antimafia, danno da pensare. E costituiscono una cogente delusione.
Bisogna affrettarsi e mettere in atto tutti gli strumenti possibili per contrastare e sconfiggere la criminalità organizzata in Liguria. E non dormire sugli allori”.