“In questi ultimi anni la giunta regionale di Giovanni Toti avrebbe dovuto riorganizzare le realtà ospedaliere e territoriali, in maniera corretta, tenendo nella giusta considerazione tutte le diverse parti della città.
Purtroppo così non è stato e ancora una volta temiamo che la Valpolcevera e la Vallescrivia vengano pesantemente penalizzate dall’attuale Piano Sanitario Regionale.
È questa la ragione principale per la quale abbiamo costituito un ‘Comitato a difesa e tutela dell’Ospedale Gallino’, che si batterà affinché la giunta Toti non effettui scelte miopi, finalizzate a cancellare i servizi validi e qualificati garantiti, a oggi, dalla struttura di Pontedecimo.
Ricordiamo che per molti anni il Gallino ha rappresentato un punto di riferimento per un’ampia realtà territoriale, con oltre 100.000 potenziali cittadini/utenti. Questo Ospedale deve continuare a essere un riferimento sanitario per i cittadini della Valpolcevera, Vallescrivia e dei comuni di Campomorone, Ceranesi, Sant’Olcese, Serra Riccò e Mignanego.
Uniti e coesi potremo impedire che il Gallino venga svuotato ma al contrario venga potenziato.
Inoltre, il nostro impegno è rivolto a chiedere maggiori servizi sanitari territoriali di prossimità a favore della popolazione.
Si tratta di riaffermare un diritto alla salute, un diritto costituzionale per i nostri concittadini.
Queste sono le ragioni per le quali vogliamo lavorare insieme per costruire un forte, determinato e coeso Comitato, per dare più voce e più strumenti ad una intera comunità, alle persone più anziane, ai più deboli, ai meno tutelati”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili del “Comitato a difesa e tutela dell’Ospedale Gallino”.