“Fermare gli sbarchi per Matteo Salvini era un dovere. Difendere i confini non è un reato. Dopo tre anni ha vinto il buonsenso e ha vinto l’Italia perché per entrare nel nostro Paese ci sono delle regole che vanno rispettate da tutti.
E’ giusto che un Ministro della Repubblica venga assolto perché ha fatto quello che i politici dovrebbero fare sempre, ossia seguire e mettere in atto la volontà del Popolo italiano, che li ha democraticamente eletti, con gli strumenti a loro disposizione.
I giudici che hanno assolto Salvini lo hanno quindi fatto in nome del Popolo italiano e della democrazia.
Se lui era riuscito a bloccare gli sbarchi dei migranti, talune forze di sinistra, spalleggiate da talune Ong, hanno fatto e continuano a fare di tutto per consentire l’immigrazione irregolare in Italia alimentando così non soltanto il racket degli scafisti e la criminalità, ma un business complessivo da milioni di euro.
Nonostante gli importanti sforzi del Governo, la sinistra e i poteri forti dell’Europa continuano a mettere i bastoni fra le ruote alle iniziative di difesa dei nostri confini e degli italiani.
A Genova, come in altre città, si riversano sui cittadini i problemi di anni di immigrazione irregolare, ormai sempre più difficile da controllare”.
Lo ha dichiarato stasera il segretario provinciale della Lega di Genova Francesca Corso, a seguito dell’assoluzione perché il fatto non sussiste dell’allora ministro dell’Interno e attuale vicepremier Matteo Salvini al processo Open Arms.